Satèn. Un vino che è una peculiarità della Franciacorta. Ma soprattutto un vino che troppo spesso viene sottovalutato a dispetto di altre tipologie di Franciacorta. Noi non la pensiamo così: per noi è e resterà un vino importante, che possiamo tranquillamente consigliare anche per l’invecchiamento. Prova ne è stata la verticale che abbiamo voluto proporre agli amici del nostro Wine Club in occasione della giornata Quelli che si incontrano @ Il Mosnel dello scorso anno: sei annate, dal 2009 al 2004, tutte in splendida forma e incuranti del passare degli anni.
In questi giorni abbiamo messo sul mercato il nuovo Franciacorta Brut Satèn 2011, l’ultimo nato fra i nostri vini e la 16° annata che produciamo di questa tipologia.
Le uve da cui deriva sono esclusivamente di Chardonnay raccolto manualmente in casse fra il 12 il 24 agosto del 2011 nei nostri vigneti in comune di Passirano. I vigneti sono condotti a cordone speronato e hanno una resa bassa, pari a circa 80 quintali a ettaro.
La vinificazione è stata in bianco in pressa pneumatica con separazione della I e II spremitura. A questa è seguita la fermentazione alcolica, avvenuta, come da nostra tradizione, parte in vasche di acciaio inox a temperatura controllata (60%), e parte in barrique (40%). Nel mese di marzo, su indicazione dei nostri enologi, abbiamo assemblato la Cuvée. Dopo 36 mesi di maturazione nelle nostre cantine abbiamo sboccato le bottiglie e le abbiamo dosate Brut, per farle poi riposare altri tre mesi in cantina per affinarsi.
Ne abbiamo ricavato un Saten che fa della gentilezza il suo punto di forza: una bollicina sottile e persistente, in grado di avvolgere il palato con morbidezza. L’aroma è tipicamente intenso, fruttato e con ricordi di vaniglia. Il sapore è pieno, complesso, di frutta fresca e di pasticceria di qualità. Un grande aperitivo, ma anche un ottimo compagno a tavola, specie se in abbinamento a piatti di alta cucina.